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Avvocato Maurizio Storti

 

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Il 2.4.2014 è stato pubblicato sulla G.U. n. 77/2014 il “Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense” DM 55/2014 del 10.3.2014 [scarica il file].
  
 
 

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L'indennità supplementare dovuta al dirigente per il rinvio a giudizio PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
giovedì 13 ottobre 2011

Il Tribunale di Roma, con sentenza dei primi di ottobre, ha preso posizione sulla disciplina prevista dall'art. 15 CCML Dirigenti Industriali.

In una causa promossa presso il più grande Tribunale d'Italia, tra le altre cose, veniva chiesta l'applicabilità dell'art. 15 CCNL Dir.Ind. con riferimento all'indennità supplementare spettante "ove si apra procedimento penale nei confronti del dirigente per fatti che siano direttamente connessi all'esercizio delle funzioni".

Il G.U.L. investito del giudizio, ha ritenuto che la manifestazione del disagio dovuto per il procedimento penale aperto sia comunicata al datore di lavoro "in un tempo ragionevole" da detta apertura, onde far scaturire la volontà di dimettersi e di avvalersi dell'indennità supplementare.
Il Giudice, però, non ci aiuta a comprendere il ragionamento da cui muove per giungere a tale conclusione: cosa intende per "tempo ragionevole" ? Non possono realmente sussistere valide motivazioni per il dirigente di rimanere al proprio posto pur in pendenza di un giudizio, sino ad un punto che l'insostenibile situazione non costringa lo stesso a dimettersi ? Quale passaggio normativo ha indotto il Giudicante a ritenere applicabile il concetto di "tempo ragionevole" ?

Interrogativi, questi, che forse troveranno risposta nelle prossime sentenze che al momento, sono alquanto scarne (unico precedente indicato e non massimato era la sentenza della pretura di Roma datata 10.2.1982.

 
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Proverbio/massima/motto

"Iniziare un litigio è come aprire una diga, prima che la lite si esasperi, troncala" (Proverbi 17,14) 

"Con due righe scritte da un uomo si può fare un processo al più innocente" (Armand Jean du Plessis, Cardinale e Duca di Richelieu)

"Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta, le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi" (Luca 18, 1-8)

"Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. (Dalla prima lettera di San Giovanni Apostolo - 2, 1-2)

"Lo Studio si impegna ad offrire all'Assistito il miglior rapporto possibile con il Tribunale: non facendoglielo vedere"

"L’errore giudiziario non esiste, giacché è la giustizia stessa a costituire il colpevole come tale." 

"L'azione a tutela del diritto costituisce momento essenziale di un ordinamento perché solo per essa si può parlare di giuridicità dell'ordinamento. Se un diritto non è tutelabile, non è un diritto." (Corte di Cassazione, sez. Unite Civili 16 febbraio 2016, n. 2951)

 

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