Il parere di congruità dell'Ordine non è vincolante |
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mercoledì 18 giugno 2008 | |
La Suprema Corte ha stabilito, con la recente sentenza del 31.3.2008 n.8397, che la parcella dell'avvocato presentata al cliente corredata dal parere favorevole del Consiglio dell'Ordine, non è vincolante. Il legale, a fronte di contestazioni del proprio assistito sull'operato, ha comunque l'onere di provare di aver eseguito la pratica al meglio delle sue possibilità. Il parere di congruità assurge, pertanto, a mera dichiarazione del legale che non si può esimere dal provare il mandato a regola d'arte secondo i consueti oneri probatori. Nel caso in cui vi sia una soccombenza nella causa, tra l'altro, il legale può essere tenuto a risarcire i danni. |